Nell'estate del 1895 Marconi si trovava nel Santuario di Oropa (Vercelli), ed ebbe l'intuizione delle sue scoperte.
Cartolina del 1923 scritta dal Santuario
Cartolina del 1934 scritta dal Santuario
In una lettera a autografa di Marconi, indirizzata a Lodovico Gualandi, e pubblicata nel primo numero de "Le vie del mare e dell'aria" del 1918, Guglielmo Marconi scrisse:
- Nell'estate del 1895, dall'alta montagna
di Oropa, contemplando il nostro Biellese,
pensai che l'uomo potesse trovare nello
spazio nuove energie, nuove risorse
e nuovi mezzi di comunicazione.
Le libere vie dello spazio per la
trasmissione del pensiero umano hanno
esercitato sin d'allora su di me un
grande fascino. In esse esistono
inesauribili fonti di ispirazione per
opere sempre nuove a beneficio
dell'umanità.
Io confido che gli Italiani, i
quali hanno dimostrato in ogni tempo
speciali virtù nella gara con le altre
genti per il progresso della civiltà
vorranno assurgere ad un posto
sempre più alto nella comquista
delle libere vie del mare e dell'aria.
Guglielmo Marconi
Nel 1937 venne posta nel cortile del Santuario, una lapide.
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